La certezza attraverso il DNA

Da studi realizzati e condotti all’interno dell’unione europea il tasso di “discrepanza di paternità”, ovvero la percentuale di casi in cui il padre biologico di un bambino è diverso dal padre presunto, va dal 10% al 20% e raggiunge addirittura in alcuni strati sociali percentuali del 40%.

In pratica un padre su 5 cresce, probabilmente senza saperlo, un figlio non suo.


La totale affidabilità del test

Il DNA di ciascun individuo rappresenta la sua personale “firma biologica” Al mondo non esistono due DNA identici, ad eccezione dei gemelli omozigoti. Un bambino eredita il 50% del suo DNA dal padre e l’altro 50% dalla madre. Il padre “presunto” per essere considerato il padre “biologico” di un figlio presunto deve avere in comune con esso la metà del suo DNA.

Per effettuare i suoi test di paternità Gentras segue ed utilizza le procedure più aggiornate nel campo dell’analisi del DNA ad oggi disponibili. Il test Gentras infatti identifica ben 16 differenti regioni nel DNA molto variabili da persona a persona. Confrontando queste 16 regioni del padre presunto, ed eventualmente anche quelle della madre, con quelle del figlio o figlia si riesce ad escludere o ad attribuire la paternità biologica con un margine di errore praticamente nullo, essendo l’affidabilità del test pari al 99.999999%

La versione del test di paternità di Gentras, che ad oggi è la più avanzata, analizza di fatto un numero di marcatori genetici superiore a quello utilizzato di routine dai tecnici dell’FBI americana e tutte le nostre procedure seguono i protocolli standard e le raccomandazioni di organismi internazionali, in particolare quelli emanati dalla International Society for Forensic Genetics (ISFG).